Donna in Corriera - I
“Benvenuta nella nostra grande famiglia : l’aspettiamo lunedì allora...."
Il direttore commerciale le strinse la mano, Lara uscì con il cuore in gola, felice; non era proprio il lavoro che cercava ma per il momento poteva andare.
Si vedeva già donna in carriera, sicura di sé, realizzata, ammirata, indipendente; avrebbe conosciuto tante persone e allargato i propri orizzonti.
Camminava spedita con la testa piena di idee e progetti. Di fronte ad una vetrina scorse la propria immagine riflessa e si accorse del sorriso che involontariamente le si era impresso sulle labbra.
Pensò e ripensò all'incontro, al colloquio, alla scheda che aveva compilato... Già, la scheda! Il sorriso scomparve. Aveva mentito spudoratamente! Ma era l’unica cosa da fare: alla domanda "Automunita ?" aveva barrato la casella “Sì”. Beh! in fondo era vero: l'auto ce l'aveva la patente anche... quello che le mancava era il coraggio di mettersi al volante.
In tutta la sua vita aveva guidato si e no dieci volte, comprese le 9 lezioni e 1 esame di guida.... Stop! Il giorno che le arrivò la patente andò a comprare un’auto di seconda mano, di un colore impossibile - ma quello era ciò che passava il convento -. La ritirò dopo una settimana, la guidò dal concessionario fino a casa dei suoi e la parcheggiò nel cortile condominiale. Dove tutt’ora giace. Guidare, in realtà, non le era mai interessato veramente, aveva sempre avuto fidanzati e amiche automuniti, inoltre le piaceva camminare e quando le gambe non bastavano aveva sempre ovviato con il treno o la corriera...
Insomma, fino ad oggi l'aveva sempre sfangata ma si rese conto che era arrivato il momento di fare i conti con il proprio bloccasterzo mentale. L’incarico richiedeva spostamenti non solo in città ma anche fuori, e l’auto, come le aveva detto e sottolineato il direttore dell’azienda, era fondamentale!
Porcaccia la miseria, il solo pensiero le fece venire uno strizzone di pancia.
Entrò di corsa nel primo bar che vide, inciampò nella soglia e, dopo un volo che le parve interminabile, atterrò stile rondine su uno dei tavolini stile liberty apparecchiati per il brunch.
Quando aprì gli occhi vide un angelo. Oddio, pensò, sono morta. Sono finita sotto un tir, adesso sono in paradiso (chi l’avrebbe mai detto!) e questo è l’angelo che mi accompagnerà al mio monolocale sulla via lattea, con vista panoramica su Nettuno.
“Signorina, come và?”. "Oh, benone, grazie… e lei ?".
Il tipo ridacchiò: "Io non sono svenuto, lei si"
"Mamma che figura ! Sono caduta, vero?"
"Beh, si… ma con stile, le assicuro".
Lara si toccò la fronte e dal bernoccolo sporgente capì che era andata giù di testa come una meteora e non per metafora. In compenso lo stimolo che l'aveva fatta precipitare nel bar era scomparso.
"Lo vuole un bicchiere d’acqua?”
"Si, grazie"
Si accorse che era molto molto carino. Stava già facendosi il suo film mentale quando un secondo angioletto con due spalle così le porse gentilmente il bicchiere di acqua. Lara lo squadrò ben bene. Constatò che, in quanto a bellezza, non aveva niente da invidiare al primo soccorritore e si immaginò già contesa dai due, innamorati persi di lei. I due ragazzi la aiutarono a mettersi in piedi, le chiesero se aveva ancora bisogno di aiuto, quindi la salutarono, le fecero gli auguri e uscirono dal locale mano nella mano.
Lara li seguì con lo sguardo, la faccia da ebete ed un velo di delusione negli occhi.
Con la mano sul bernoccolo si avviò verso la fermata del bus continuando a pensare a quei due: certo che erano proprio belli insieme, una coppia perfetta... come Stanlio e Ollio, Ginger e Fred, Sussi e Biribissi, Cip e Ciop, Kit e Kat e la mozzarella sulla pizza. Perfetti, si ! che peccato però: con tutta la fame che c’era in giro!
Forse prese la corriera o forse ci arrivò a piedi fatto sta che, senza nemmeno accorgersene, si trovò di fronte al portone di casa.
La cassetta delle lettere era stracolma, come al solito, e Lara...
3 commenti:
Lara...Sono io! Aspetto il seguito del racconto.
Basta chiedere... Eccolo !
Il finale alla prossima puntata.
G
...ignipott passa legge si complimenta e saluta...
ignipott.blogspot.com
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